
Nelle prime ore tra il 10 e l'11 dicembre, il gregge del pastore Daniel Scarola è stato vittima di un attacco nei pressi di Nave, a pochi chilometri da Brescia. Il gregge, composto da 150 capre e pecore, è stato colpito con precisione letale: due capre, cinque pecore e quattro capretti sono stati uccisi, mentre altri animali sono dispersi o gravemente feriti. Un altro attacco era avvenuto circa un mese fa.
La caratteristica dell'attacco, consistente in morso letale alla gola e specificamente al ganglio nervoso, suggerisce l'azione dei lupi. La conferma scientifica è comunque in attesa dei risultati dei test del DNA raccolti sulle ferite.
In seguito a una chiamata effettuata dalla vittima all'alba, la risposta delle autorità competenti è stata oggetto di dibattito: la Polizia Provinciale è stata contattata ma la comunicazione è avvenuta quando l'ufficio era chiuso, causando una risposta non ottimale. Tuttavia, nuove direttive sono state stabilite per evitare incomprensioni simili in futuro.
Durante l'attacco, i tre lupi hanno dimostrato un comportamento aggressivo, ignorando la presenza umana e tentando di spaventare il pastore. "In questo ultimo attacco - riferisce un comunicato dell'associazione Nazionale per la Tutela dell'Ambiente e della Vita Rurale e l'Associazione Pastoralismo Alpino -, Scarola mentre dormiva nel furgone aveva sentito abbaiare i suoi tre cani, di cui due piccoli da conduzione e quindi legati non essendo comunque in grado di contrastare fisicamente i lupi. Il cane da protezione, un giovane pastore abruzzese, nelle fasi concitate è finito impigliato e non ha potuto fare nulla. Scarola è subito intervenuto, vedendo tre lupi che avevano saltato la recinzione elettrificata e funzionante. I tre predatori erano evidentemente decisi e privi di paura dell'uomo, tanto che per diverse volte gli sono girati intorno per spaventarlo e frastornarlo. I lupi, evidentemente esperti, hanno poi usato la consolidata tecnica di spaventare il gregge in modo che fuggendo abbattesse la recinzione elettrificata. Erano poi fuggiti, divorando – pare – solo parzialmente una capra in quel punto, mentre non si sa nulla a riguardo di quelle fuggite e disperse". Le gravi ferite degli animali non hanno potuto essere trattate prontamente, dato che le autorità sono giunte sul posto nel pomeriggio.
La presenza di un branco stanziale non è confermata, ma la possibilità non è esclusa, data la capacità dei lupi di spostarsi ampiamente. Il ricordo di un incidente simile avvenuto quattro anni fa a Lonato, a soli 30 km da Brescia, evidenzia la capacità di movimento di questi animali nel territorio.