Durante la conferenza sul clima Cop28, è stata ufficialmente presentato l'aggiornamento della lista rossa delle specie in minacciate della IUCN, l'Unione Mondiale per la Conservazione della Natura.
La Lista Rossa IUCN comprende ora 157.190 specie, di cui 44.016 sono a rischio di estinzione. L'aggiornamento include anche la prima valutazione globale dei pesci d'acqua dolce e evidenzia l'impatto dell'abbattimento illegale, rivelando che il 25% (3.086 su 14.898 specie valutate) è a rischio di estinzione. Almeno il 17% delle specie minacciate di pesci d'acqua dolce è influenzato dal cambiamento climatico, inclusi la diminuzione dei livelli dell'acqua, l'innalzamento del livello del mare che porta l'acqua salata a salire nei fiumi e la variazione delle stagioni. Questi fattori si sommano alle minacce da inquinamento, che colpisce il 57% delle specie di pesci d'acqua dolce a rischio di estinzione, dighe ed estrazioni d'acqua, che ne influenzano il 45%, e sovrapesca, che minaccia il 25%.
Ecco un sommario dell'aggiornamento della Lista Rossa IUCN, che mette in evidenza il crescente impatto del cambiamento climatico sulle specie animali e vegetali, nonché i successi e le sfide della conservazione ambientale. Per quanto riguarda l'Italia, l'ultimo aggiornamento disponibile riferito al nostro specifico territorio, risale al 2022. Rispetto agli uccelli, in totale, il 3,9% delle specie di uccelli valutate è stato classificato In Pericolo Critico (CR) (contro il 2,8% del 2012), il 9,3% in Pericolo (EN) (contro il 9,1% nel 2012) e l’14,4% Vulnerabile (VU), mentre tale categoria risultava del 18,3% nel 2012. Le cause di questi stati di sofferenza si devono alla trasformazione degli habitat e dai cambiamenti del clima che incidono negativamente su specie che caratterizzano gli ambienti montani, come la Pernice bianca e la Coturnice (nella categoria VU). |