Cia-Agricoltori Italiani Centro Lombardia esprime forte preoccupazione riguardo all'incremento della presenza di lupi nel territorio lodigiano, evidenziando il pericolo non solo per il bestiame ma anche per la sicurezza delle persone.
In passato, la proliferazione dei lupi era concentrata nelle zone montane, meno antropizzate. Tuttavia, negli ultimi tempi, si registrano sempre più avvistamenti in aree residenziali e pianeggianti, aumentando il rischio di attacchi anche agli esseri umani.
Recentemente, un agricoltore di Somaglia (Lodi) ha segnalato la presenza di un branco di dieci lupi vicino alla sua abitazione, evidenziato attraverso immagini delle fototrappole.
La proposta di dicembre della Commissione Ue di cambiare lo status del lupo da "strettamente protetto" a "protetto" è vista positivamente per la salvaguardia della specie e la tutela degli agricoltori. Tuttavia, si sottolinea la necessità di deroghe per intervenire prontamente a difesa degli allevamenti e della popolazione.
La questione non riguarda solo le perdite economiche degli agricoltori ma rappresenta un serio rischio per la sicurezza. La paura di incontri con lupi sta influenzando le attività agricole e le abitudini quotidiane delle persone nelle zone rurali.
Cia Centro Lombardia sollecita gli amministratori locali e nazionali a istituire deroghe per proteggere persone e bestiame. Si chiedono incentivi per la creazione di reti e recinzioni e un piano di contenimento più efficace, oltre all'abbattimento mirato. La preoccupazione è che, in assenza di interventi adeguati, le persone possano agire autonomamente, mettendo a rischio l'equilibrio ecologico e la sicurezza collettiva.