La Giunta provinciale di Trento ha approvato un nuovo disegno di legge che consente fino a otto abbattimenti di orsi all'anno al fine di frenare la crescita della popolazione di orsi. Secondo le stime più recenti presentate nel Rapporto Grandi Carnivori 2022, la popolazione di orsi nel Trentino supera le 100 unità, tenendo conto anche dei cuccioli.
La proposta di legge, avanzata dall'assessore alle foreste Roberto Failoni, mira a contenere questa crescita e a migliorare la sicurezza delle persone, considerando anche gli impatti sugli agricoltori e sul lavoro nell'ambiente forestale. La Giunta provinciale ha approvato il disegno di legge, che ora deve passare dal Consiglio provinciale dopo essere stato esaminato dalla Commissione competente.
L'assessore Failoni ha sottolineato che il ddl, che modifica la legge del 2018, stabilisce annualmente il numero massimo di orsi problematici di cui è consentito l'abbattimento. Questa decisione sarà basata su valutazioni tecnico-scientifiche e richiederà il nulla osta di Ispra, l'Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale.
È stata peraltro definita una norma di prima applicazione, per la quale, per il 2024 e il 2025 - in base all’analisi demografica condotta da Ispra nel 2023 a supporto della valutazione delle possibili opzioni gestionali - il numero di orsi potenzialmente "rimovibili" è determinato nel massimo di otto esemplari all’anno, di cui non più di due femmine adulte e non più di due maschi adulti. A partire dal 2026, le quote massime andranno ridefinite con Ispra, in base agli ulteriori dati demografici che saranno disponibili.