E' andata su tutte le furie il ministro all'ambiente Stefania Prestigiacomo in seguito al provvedimento inserito all'interno del decreto anticrisi dai colleghi di ministri allo Sviluppo Claudio Scajola, alle Infrastrutture Altero Matteoli e alla Semplificazione Roberto Calderoli. Si tratta di un articolo che affida le autorizzazioni ambientali in tema di energia a dei commissari straordinari, estromettendo di fatto il ministro.
La Prestigiacomo ha duramente attaccato i responsabili di questo affronto definendoli prepotenti e arroganti "Il dato -ha dichiarato al quotidiano La Repubblica il ministro -è che vengono bypassati meccanismi di controllo su argomenti delicatissimi come quelli sull’ambiente, la sicurezza e la salute dei cittadini. Se questa norma passerà tre ministeri, fra i quali non il mio, proporranno i commissari straordinari per le reti elettriche e gli impianti di produzione di energia". “Questo significa che anche la Valutazione d’impatto ambientale di una centrale nucleare sarà nelle mani di un commissario. Ci rendiamo conto? In una sola persona si concentrerebbero poteri attribuiti a organi collegiali secondo norme dell’Unione europea, come la Via ma anche l’Autorizzazione integrata ambientale".
Dalle parole della Prestigiacomo pare che si sia innescato un meccanismo che tenta di scavalcare le linee decise dal ministero. “Fin dal mio ingresso al ministero – dice la Prestigiacomo - sono stata convinta che la sfida dello sviluppo sostenibile fosse possibile e vincente. Ho riorganizzato il ministero, che ho trovato disastrato, e che era diventato ostacolo allo sviluppo del Paese. È stato un lavoro durissimo. Ma sono fiera dei risultati e posso dimostrare che si sta operando in maniera efficiente” .
"Se la norma non verrà modificata -ha ribadito il ministro - mi troverei in una situazione di profondo disagio. “Mi affido a Berlusconi, il quale mi ha assicurato che ci sarà un intervento correttivo".