Nella notte tra sabato e domenica scorsa ignoti attivisti animalisti hanno organizzato un blitz su un terreno agricolo nel cremonese, dove, a tutela delle coltivazioni, erano state poste delle gabbie di cattura per le nutrie.
Sei di queste gabbie sono state danneggiate e rese inservibili. Un'azione di protesta da parte di chi, evidentemente, non accetta che la nutria sia considerato un animale dannoso sia per l'economia rurale che per la biodiversità, essendo a tutti gli effetti, una specie esotica invasiva per cui è stato disposto un piano di eradicazione a più livelli.
Le gabbie erano state messe a disposizione dalla Provincia (dunque trattasi di distruzione di bene pubblico), dopo che il titolare dell'azienda agricola aveva frequentato il corso necessario per ottenere l’autorizzazione alla cattura.
Dopo l'accaduto è stata sporta regolare denuncia ai Carabinieri contro ignoti. I responsabili, se individuati, dovranno rispondere del danno erariale della distruzione delle gabbie ma anche per aver ostacolato l'esecuzione del piano di contenimento di questi animali.
L'agricoltore, stando alle cronache locali, ha dichiarato di aver visto in precedenza una donna aprire una delle gabbie per far scappare la nutria che era stata catturata, allontanandosi poi di tutta fretta. Questo spiegherebbe anche perchè le catture in quel luogo siano state minime.