Il Presidente della Regione Abruzzo, Marco Marsilio, ha deciso di rinviare la discussione sulla riperimetrazione della Riserva regionale del Borsacchio a Roseto degli Abruzzi. Lo scorso 29 dicembre era stato infatti definito il taglio del 98% della Riserva grazie all'approvazione di un emendamento alla legge di bilancio. Una mossa obbligata, a quanto pare, per evitare la sicura impugnativa alla Corte costituzionale, dato che era mancato il necessario coinvolgimento dei territori, delle istituzioni locali e delle associazioni.
Esulta il Wwf regionale abruzzese, che ora chiede alla Regione di tornare al perimetro originario della Riserva del Borsacchio, che copre 1.100 ettari.
Uno dei maggiori sostenitori della riperimetrazione è il Consigliere ed ex assessore Mauro Febbo, che a gennaio difendeva così il provvedimento: "La Riserva del Borsacchio non è stata affatto cancellata ma abbiamo semplicemente ripristinato la legalità perché le biodiversità da difendere vivono nei 25 ettari, di contro è molto triste vedere come le associazioni non sentano la necessità di confrontarsi con mondo agricolo che per 19 anni è stato vessato, mortificato e affossato economicamente a causa di una inattività che non ha precedenti. In 19 anni non è stato approvato il Pan per cui sono scattate le norme di salvaguardia che sono molto penalizzanti. Ma sfugge, ai cosiddetti ambientalisti, quanto disposto dall’articolo 69 della legge n.6/2005 (comma 19) che prevede una serie lunga ben due pagine di prescrizioni che si vanno a sommare alle norme di salvaguardia previste”.
“Questo conferma che la loro è solo una posizione ideologica e faziosa – scriveva Febbo -. Ripeto, mai mi sono sottratto al confronto e in questi giorni mi sembra di rivedere quanto accaduto qualche anno fa per il Parco della Costa teatina con migliaia di firme raccolte e tante manifestazioni animate da motivazioni alle quali ho sempre risposto con i fatti. Fatti che mi hanno dato ampiamente ragione e oggi il Parco non c’è e non ne parla più nessuno mentre in quel territorio l’economia agricola, quella turistica, quella industriale e quella commerciale stanno vivendo una stagione positiva con una crescita esponenziale”.