In Veneto si profila la possibilità di abbattimento per i lupi più confidenti che stanno causando danni alla pastorizia. L'assessore regionale all'Agricoltura, Federico Caner, in questi giorni, a seguito dell'ennesimo attacco di lupi ad Alpago, ha anticipato la possibilità di ottenere una deroga al regime di massima protezione attualmente in vigore per la specie.
"Dobbiamo essere onesti e dire che francamente le misure di protezione adottate finora e la stessa dissuasione non sono sufficienti per poter proteggere le greggi dai lupi o comunque dai grandi carnivori" ha dichiarato l'Assessore.
Stando alle notizie che circolano in queste ore da diverse testate venete, Ispra avrebbe aperto a questa possibilità. Piero Genovesi, responsabile del Servizio per il Coordinamento della Fauna selvatica di Ispra, avrebbe infatti dichiarato (attendiamo conferma) che con l'attuale numero di lupi, gli abbattimenti sono una possibilità concreta.
Come sappiamo la Direttiva Habitat concede apertamente la possibilità di gestire le specie protette, in presenza di danni non risolvibili con metodi dissuasivi (ecologici) e qualora non si profilino problemi per la conservazione. A questo punto, sempre che il parere positivo sulla deroga sia effettivamente arrivato dal Ministero (con parere positivo di Ispra), la Regione può intervenire con abbattimenti contigentati.
Nella sola provincia di Belluno si stimano fra i 18 ed i 20 branchi di lupi, almeno mille esemplari tra Veneto e Trentino, numeri in aumento, ovviamente, con le nuove nascite primaverili.
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