Durante la Conferenza programmatica di Fratelli d'Italia, tenuta a Pescara, intervenendo sul palco, il ministro dell’Agricoltura Francesco Lollobrigida, ha messo l'accento sulle politiche anti animaliste del Governo e del partito di Giorgia Meloni.
“L’uomo - ha detto - è l’unico essere senziente, non ce ne sono altri. Sono tutti importanti, animai e piante, tutti. Ma l’uomo è una cosa diversa, è l’unico che può avere dati scientifici che permettono all’ecosistema di riequilibrarsi”.
Il che, nonostante questo messaggio sia stato letto e commentato con toni sarcastici e denigratori, non fa una piega e conferma. Effettivamente il concetto è duro ad entrare nelle menti e nei ragionamenti di opinionisti e carta stampata, soprattutto di quella schierata: la gestione delle risorse naturali, che siano animali o vegetali, piaccia o non piaccia, è attuata ormai da secoli dall'uomo. Ed è importante che si capisca che questa gestione deve stare lontana da ogni forma di ideologia, attenendosi rigorosamente a principi validati dalla scienza faunistica e ambientale.