Il Ministro all'Agricoltura Francesco Lollobridida, con un post su facebook, ha risposto in tempo reale alla trasmissione Report dedicata al documentario sugli allevamenti intensivi della giornalista attivista Giulia Innocenzi.
"Anche stasera assistiamo alla criminalizzazione generalizzata dei nostri allevatori" ha scritto Lollobrigida a commento delle immagini su maltrattamenti a danno di animali in alcuni allevamenti italiani. Il Ministro fa sapere di aver segnalato ai Carabinieri ell’Agroalimentare la necessità di intervenire immediatamente sui casi oggetto dell'inchiesta, evidenziando che chiunque maltratti un essere vivente uomo, animale o vegetale deve essere punito secondo la legge.
Ma ha anche invitato a fare attenzione alla criminalizzazione del settore. "A causa di questi pochi, - si legge nel post - un intero settore viene stigmatizzato con il rischio di farne precipitare la competitività con la conseguente perdita di migliaia di posti di lavoro".
"Detto questo, sottolineando il mio totale rispetto della libera informazione, mi chiedo se sia utile sulla Tv di Stato che le nostre produzioni agricole siano fatte passare continuamente come frutto di “pratiche nocive”. Sono eccezioni quelli che agiscono scorrettamente... almeno precisassero questo. Nemmeno i nostri più aggressivi concorrenti internazionali darebbero questa lettura del modello agricolo italiano che è considerato nel mondo tra i più rispettosi riguardo la sostenibilità ambientale e del benessere animale".
Infine Lollobrigida si chiede se "le organizzazioni animaliste abbiano sporto denuncia per permettere alle Forze dell’Ordine di intervenire consegnando alla Giustizia gli autori dei crimini" o se abbiano "preferito permettere che quelle povere creature e probabilmente altre ancora venissero maltrattate brutalmente in attesa che qualche trasmissione programmasse un servizio? Difendono e tutelano gli animali come loro priorità o considerano preminente la pubblicità che deriva dalle trasmissioni Tv?".