L'Associazione Nazionale per la Tutela dell'Ambiente e della Vita Rurale, tramite il suo Ufficio Stampa, in una nota smentisce quanto pubblicato recentemente dal CAI di Arezzo. Il comunicato stampa del CAI, intitolato "Uomo e Lupo, una convivenza possibile", ha suscitato polemiche per le affermazioni attribuite all'ex presidente nazionale del CAI, Duccio Berzi.
Il passaggio incriminato, riportato come dichiarazione di Berzi, recita: "Rischi per le persone? Non abbiamo mai visto attacchi di lupo all’uomo". Tuttavia, Berzi ha smentito categoricamente di aver fatto una tale affermazione, definendola una falsità. Ha chiarito che la frase è stata erroneamente attribuita a lui e che non riflette in alcun modo le sue opinioni o la sua esperienza nel settore.
Berzi ha evidenziato diversi casi di attacchi di lupi agli esseri umani in Italia nel corso degli anni, dimostrando che tali eventi sono accaduti e che non è corretto negarli (ultimi le ripetute aggressioni della lupa di Vasto, ai danni anche di bambini). Ha espresso sconcerto per il modo in cui le sue parole sono state travisate e ha richiesto una rettifica da parte del CAI di Arezzo e dei media che hanno diffuso la notizia.
L'ex presidente del CAI nazionale, Annibale Salsa, ha commentato l'accaduto definendolo una "deriva animalista" dell'associazione e ha espresso preoccupazione per il fatto che il CAI stia deviando dalle sue responsabilità principali.
La polemica sollevata da questo episodio mette in discussione l'attendibilità delle informazioni divulgate e solleva interrogativi sulle motivazioni dietro le dichiarazioni del CAI di Arezzo. L'Associazione Nazionale per la Tutela dell'Ambiente e della Vita Rurale chiede spiegazioni e una rettifica da parte dell'associazione aretina, sottolineando l'importanza di una divulgazione equilibrata e basata su basi scientifiche riguardo alla convivenza con il lupo.