Nonostante l'aggiornamento alla PAC che sospende il requisito del 4% di aree non produttive nei terreni coltivati al fine di favorire la piccola selvaggina, il governo danese ha deciso di mantenere questo obbligo a livello nazionale. Questa decisione ha suscitato reazioni positive da parte delle associazioni ambientaliste e quelle dei cacciatori.
Il Parlamento Europeo, a seguito delle proteste degli agricoltori in diversi paesi dell'UE, ha reso volontario per i singoli agricoltori il mantenimento del 4% di terre incolte, precedentemente obbligatorio. Le manifestazioni, che hanno visto i trattori bloccare il traffico in città come Amburgo, Bruxelles e Parigi, hanno portato all'allentamento di diversi requisiti ambientali nella nuova legge agricola europea.
Il ministro dell'Alimentazione danese, Jacob Jensen, ha dichiarato che il mantenimento del requisito del 4% è più ambizioso rispetto a un programma volontario. Il piano del governo, già presentato ai firmatari dell'accordo agricolo, dovrà comunque ottenere l'approvazione della Commissione Europea.
Jakob Bergmann Nielsen, consulente capo per la cura della natura, della selvaggina e dell'agricoltura dell'Associazione dei Cacciatori, ha espresso il suo sostegno alla decisione del governo. Ha sottolineato l'importanza di mantenere questo obbligo per proteggere gli uccelli, gli insetti impollinatori e migliorare la biodiversità nei terreni agricoli.
La strategia adottata dall'Associazione dei Cacciatori e la visione della natura prevedono che l'obbligo del 4% aiuterà a creare biotopi più piccoli e coerenti tra gli habitat agricoli, sostenendo la selvaggina selvatica.
Le associazioni degli apicoltori e degli ornitologi danesi si sono unite all'Associazione dei Cacciatori nella critica alla legislazione europea, sottolineando che rendere volontario il mantenimento delle aree incolte non sarà sufficiente per proteggere le specie più vulnerabili.
Jakob Bergmann Nielsen ha concluso: "Se vogliamo venire in soccorso delle specie più necessarie, come insetti impollinatori, pernici e lepri, è assolutamente necessario fare qualcosa. E deve essere adesso."