La Giunta regionale delle Marche, con delibera dello scorso 11 giugno, ha approvato un documento che prevede la concessione di contributi per il contenimento del cinghiale e il monitoraggio delle popolazioni a prevenzione dell'emergenza PSA, realizzati dal CRAS Marche (Centro Recupero Animali Selvatici) e dagli Atc. Vengono stanziati allo scopo 275 mila euro annui per il 2024 e il 2025. Di questi la maggior parte sono destinati agli Atc (200 mila euro), il resto al CRAS.
Riguardo agli Atc, verranno rimborsate le spese per l'acquisto di strumentazioni e attrezzature e di servizi specifici di supporto al monitoraggio delle popolazioni di cinghiale e relative ai prelievi realizzati in caccia e controllo. In particolare 12 mila euro possono essere utilizzati dagli Atc per l'implementazione, la personalizzazione e l'assistenza relative all'App XCaccia per la segnalazione delle carcasse rinvenute sul territorio, cartografie di supporto alla caccia di selezione, opzioni di prenotazione per i cacciatori su orari e date, report degli abbattimenti, censimenti, segnalazioni di danni e delle attività di controllo. Altre spese rendicontabili attengono al costo delle fascette inamovibili identificative; di recinzioni antintrusione.
Le spese del CRAS attengono l'acquisto di strumentazione e attrezzature, spese di trasporto, vitto e diaria giornaliera per le attività dei volontari; lo smaltimento delle carcasse presso ditta autorizzata, le analisi e le visite ispettive dei veterinari, la realizzazione di corsi di formazione e di incontri divulgativi, spese generali di prevenzione e sorveglianza.