Dopo oltre sei mesi dall'accaduto, la Procura di Draguignan, in Francia, ha deciso di archiviare l'indagine aperta nei confronti di un cacciatore, che a gennaio scorso sparò ad un lupo per difendersi da un attacco.
Il fatto è accaduto alla periferia del villaggio di Lorgues, il cacciatore si trovava vicino al suo veicolo, intento a togliere dal pelo del suo springer inglese le palline urticanti tipiche degli ambienti boschivi, quando ad un tratto il cane ha cominciato a ringhiare. L'uomo si è quindi girato e si è trovato davanti (ad una distanza di un centinaio di metri) un grosso lupo. Il tempo di prendere dalla tasca della giacca una cartuccia e caricare il colpo nel fucile, e l'animale lo ha rapidamente raggiunto e attaccato. Così, nella concitazione del momento, per difendersi, ha sparato, colpendolo.
L'animale è poi fuggito ma dall'analisi del Dna, tratto delle tracce di sangue, dopo svariati mesi, è emerso che si trattava proprio di un lupo. Questa settimana il pubblico ministero ha deciso di archiviare il caso, spiegando in un comunicato che: "le circostanze dello sparo e la configurazione della scena, confermate dagli inquirenti, rendono plausibile la versione dei fatti data dal cacciatore. Di conseguenza, la Procura ha archiviato il procedimento ”.