Arci Caccia Massa Carrara ha scritto alle istituzioni (sindaci di Montignoso e Pietrasanta, Ufficio Ambiente della Regione Toscana) per sollecitare interventi a tutela del Lago di Porta, importante area naturale per i migratori acquatici, la cui situazione, scrive, sta diventando sempre più preoccupante. L'area, come già evidenziato in passato dall'associazione, è oggi gestita dal Wwf ma un tempo, quando ancora non era stata inserita tra le aree protette, erano i cacciatori ad occuparsene. Grazie all'impegno delle associazioni venatorie, negli anni '90, si riuscì a prevenire il prosciugamento e il disastro ambientale. Secondo l'Arci Caccia il degrado progressivo è iniziato proprio con l'esclusione dei cacciatori dalla sua gestione.
"In relazione al grave stato di crisi idrica che ha colpito l’area del Lago di Porta e che si protrae ormai da quasi due settimane; chiediamo di conoscere le iniziative intraprese ed eventuali criticità riscontrate al fine di porre rimedio alla grave crisi - si legge nella lettera - . Ci preme sottolineare la forte diminuzione della portata della fossa Fiorentina, naturale immissario del lago. Dai rilievi effettuati dai nostri soci sembra che il calo del livello dell’acqua sia rallentato ma è comunque ancora significativo e costante. In attesa di una vostra sollecita risposta, l’Associazione che rappresento rende nota la propria disponibilità ad attivare tutte le forme di collaborazione necessarie" si legge nella lettera firmata da Stefano Cattani.