Coldiretti Veneto accoglie con soddisfazione la delibera che ha approvato le nuove linee operative per l’applicazione del Piano Regionale degli Interventi Urgenti per il contenimento della fauna selvatica.
“Riteniamo complessivamente positivi i provvedimenti che nelle ultime due settimane la Giunta regionale ha approvato, frutto anche delle richieste e delle proposte di Coldiretti Veneto– afferma il presidente regionale Carlo Salvan –. Alcune misure integrano il PRIU tenendo conto della situazione di criticità che stiamo affrontando in Veneto e che ha portato lo scorso 25 luglio oltre 1.500 nostri soci a manifestare con noi il forte disagio che l’agricoltura sta vivendo. In particolare la nomina del commissario va nella direzione di risolvere alcune di queste criticita. È evidente che diventa sempre più necessario un coordinamento di tutte le azioni da mettere in campo e della molteplicità di attori che di fauna selvatica di occupano, per rendere veramente efficace il sistema di segnalazione, intervento e contenimento che tutti noi auspichiamo”.
“Oreste Da Rold è uomo delle Istituzioni e di sicura competenza che conosce bene un territorio difficile, quello della montagna bellunese, che da anni vive in prima linea il problema della fauna selvatica con risultati importanti. Siamo contenti che che la Regione abbia dato priorità a questa nomina perché la tempestività in questo momento è fondamentale”.
“Quello della fauna selvatica è oggi anche un problema sanitario e quindi sociale – spiega Carlo Salvan – basti pensare alla Peste Suina Africana che potrebbe compromettere l’intera filiera suinicola. Alla Regione del Veneto abbiamo chiesto un cambio di passo con una dotazione finanziaria proporzionata alla portata della situazione che permetta interventi più rapidi ed efficaci e ristori in tempi brevi alle aziende che quotidianamente subiscono perdite.”
Le nuove linee operative contenute nella DGR n. 857, recentemente adottate e a cui si deve la nomina del commissario, permetteranno di valorizzazione su tutto il territorio regionale la figura del delegato /coadiutore dei proprietari dei fondi o conduttori mutuando l’esperienza e i risultati ottenuti nella Provincia di Belluno, di creare un sistema di gestione informatizzato e centralizzato delle segnalazioni della presenza di animali selvatici e dei danni a loro riferibili, per consentire un pronto intervento dei soggetti autorizzati agli abbattimenti anche attraverso supporti informatici digitali rendendo disponibili i dati di abbattimento georeferenziati così da capire dove mirare gli interventi di controllo ottimizzando l’efficacia degli interventi. L’ obiettivo di tutti noi deve essere la “densità zero” per contrastare in modo radicale il problema.
“Riscontriamo i segnali di una chiara volontà politica, che noi supportiamo, per evitare che i territori e le imprese agricole vengano abbandonate, mettendo a rischio il nostro patrimonio agroalimentare, secondo in Italia per valore prodotto – conclude Salvan - e mettere in sicurezza i cittadini”.