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Si chiude il progetto LIFE dedicato alla reintroduzione della starna italica


venerdì 8 novembre 2024
    
Il progetto Life Perdix dedicato alla starna italica si avvia alla sua conclusione, dopo sei anni dal suo avvio. Lo rende noto Ispra che ha organizzato per fine mese (28 e 29 novembre) un convegno conclusivo in cui saranno tratte le considerazioni finali ed illustrati i risultati ottenuti.

Nel corso del progetto sono stati selezionati geneticamente e reintrodotti nella ZPS “Valle del Mezzano” individui di Starna italica che hanno formato una popolazione stabile e riproduttiva, fa sapere Ispra.
 
Nella prima giornata, oltre ai relatori italiani, si avvicenderanno anche interventi stranieri, illustrando la gestione della Starna in Spagna, Francia, Inghilterra e Germania al fine di condividere tutte le esperienze positive per assicurare la conservazione della specie. La seconda giornata del convegno sarà dedicata in modo particolare ai portatori di interesse: sono previste relazioni sulle buone pratiche di gestione della specie, sull’importanza delle unità cinofile per la conservazione della fauna selvatica e sugli aspetti naturalistici del Parco Regionale del Delta del Po Emilia-Romagna.

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6 commenti finora...

Re:Si chiude il progetto LIFE dedicato alla reintroduzione della starna italica

Contadini agricoltori vi state sempre lamentando lavorate eoobedite che gia' siete ben pagati dallo stato e dai cittadini avete rotto er cxxo con questi trattori da 200mila euro con aria condizionata e computer ancora rompete il c? lavorate invece di aspettare i soldi dello stato!

da Agricoltori avete rotto il c 11/11/2024 16.59

Re:Si chiude il progetto LIFE dedicato alla reintroduzione della starna italica

Ne abbiamo un esempio anche su canale 52 di che pasta son fatti gli agricoltori. Nella presentazione del programma, Quella pazza fattoria, l’inquadratura fa vedere un terreno pianeggiante livellato come un bigliardo e un trattore che estirpa una pianta sul ciglio di un canale che attraversa il loro terreno. Non si preoccupano minimamente se quella pianta poteva servire da rifugio, nidificazione, sosta di qualche volatile, loro devono recuperare quella zolla di terra a basta. Gli frega una seg@ dell’ambiente,della biodiversità, degli animali selvatici, a loro interessa solo fare cassa e inquinare quanto più e possibile con le loro schifezze pur di fare produzione.

da che schifo 09/11/2024 16.50

Re:Si chiude il progetto LIFE dedicato alla reintroduzione della starna italica

Come al solito si sono spesi i soldi del contribuente per arrivare a dire cose che chi ha qualche primavera alle spalle sapeva gia' negli anni 70 quando l'agricoltura era ancora sostenibile, e i nocivi venivano elimati (tutti) volpi faine rapaci gatti cani randagi i lupi ci avevano pensato prima, ma visto che adesso queste condizioni non ci sono e' tutto tempo e denaro perso , per quanto riguarda la gestione nocivi l'ISPRA ha parecchie colpe vedi cosa stanno facendo o meglio non facendo con i lupi.......

da LUCA BG 08/11/2024 15.53

Re:Si chiude il progetto LIFE dedicato alla reintroduzione della starna italica

Che Ispra non lo sa.. quella percentuale di incolto vicino alle siepi, fossati, filari alberati, ma per non perdere quei centimetri di raccolto(che si sa benissimo che sotto a questi non producono) e relativi diserbanti ecc...starna italica....mah

da Mario 08/11/2024 13.58

Re:Si chiude il progetto LIFE dedicato alla reintroduzione della starna italica

ci voleva quel 4% di incolto ,tanto osteggiato dai proprietari di trattori ,sempre più attivi con i decespugliatori

da Vito Canevese 08/11/2024 13.30

Re:Si chiude il progetto LIFE dedicato alla reintroduzione della starna italica

Se non eliminano i pesticidi ed altre schifezze chimiche e non rivodono i metodi (soprattutto i mezzi) per lavorare la terra, questo tipo di progetto NON serve a nulla. Sara' sempre un fallimento totale o parziale, perche' la starna e' un animale TOTALMENTE dipendente dall' agricoltura TRADIZIONALE. Inultile continuare a spracare tempo e risorse su questo agromento. E' tutto noto! Se non c'e' quel tipo di agricoltura la starna e' destinata all' estinzione, anche se la caccia e' chiusa al 100%.

da Flagg 08/11/2024 12.17