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PSA: il Commissario Filippini in Toscana per monitorare la situazione


giovedì 30 gennaio 2025
    
 
 
Il Commissario straordinario per la Peste Suina Africana (PSA), Giovanni Filippini, ha incontrato le autorità locali a Pontremoli, in provincia di Massa Carrara, per fare il punto sulla gestione dell’emergenza dopo il recente ritrovamento di carcasse di cinghiale infette.

"Siamo al lavoro con gli esperti per valutare se sia necessario aggiornare il piano di intervento alla luce dell’evoluzione epidemiologica", ha dichiarato Filippini, senza sbilanciarsi su una possibile revisione dell’ordinanza commissariale n. 5, attualmente in vigore fino al 31 marzo.
 
All’incontro ha partecipato anche Francesca Pocai, veterinario responsabile dei Gruppi operativi territoriali (GOT), composti da esperti in sanità, agricoltura, ambiente e cacciatori. Depopolamento solo dove il virus non circola Uno dei punti centrali affrontati riguarda la strategia di depopolamento dei cinghiali.
 
"Operiamo in una zona di confine tra area infetta e non infetta – ha spiegato Filippini – ed è fondamentale essere certi che il virus non sia presente prima di procedere agli abbattimenti. Altrimenti, rischiamo di estendere la zona di restrizione e mettere in difficoltà il comparto suinicolo". Dove sarà accertata l’assenza del virus, verranno concesse deroghe per le battute di controllo, al fine di ridurre la popolazione di cinghiali, principali vettori della malattia.
 
 
Il ritrovamento delle carcasse infette a Pontremoli rientra nelle attività di controllo della diffusione virale. "Abbiamo intensificato i monitoraggi con il supporto di militari, cacciatori e cani molecolari dell’ENCI, che hanno un’eccezionale sensibilità nel localizzare resti animali", ha sottolineato Filippini. Le carcasse rinvenute sono attualmente sottoposte a verifiche epidemiologiche, ma si presume siano state colpite dal virus.
 
"Questo dimostra che il sistema di sorveglianza sta funzionando e che siamo in grado di individuare tempestivamente i nuovi focolai", ha aggiunto il Commissario. Nel frattempo, il Comune di Pontremoli ha inaugurato una struttura per la conservazione delle carcasse.
 
"La Toscana ha messo in piedi un’organizzazione efficace che consente di controllare gli animali abbattuti nei centri di raccolta, dove operano i servizi veterinari", ha concluso Filippini. La lotta alla PSA continua, con il monitoraggio costante e il coinvolgimento di esperti per limitare il più possibile la diffusione del virus e salvaguardare il settore suinicolo.

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