La presenza del lupo nelle montagne lombarde continua a essere un tema di forte dibattito. Il Consiglio Regionale della Lombardia ha approvato una mozione per potenziare il monitoraggio delle predazioni e ampliare le misure di indennizzo per allevatori e proprietari di animali d’affezione.
La mozione, presentata dal Gruppo Lega e sostenuta da Fratelli d’Italia, prevede la pubblicazione annuale di un quadro dettagliato delle predazioni, suddiviso tra animali da allevamento e domestici, e l’introduzione di analisi genetiche sui campioni prelevati dalle vittime di aggressioni, per distinguere tra lupi e ibridi cane-lupo.
Una presenza in crescita
Secondo i dati del Rapporto Grandi Carnivori 2023, il numero di segni di presenza del lupo in Lombardia è cresciuto rapidamente, passando a 961 nel 2023, con un aumento del 35% delle unità riproduttive (branchi e coppie). Studi recenti stimano che 950 esemplari siano presenti nelle regioni alpine italiane, con un’alta concentrazione in Lombardia. Negli ultimi dieci anni, secondo Coldiretti, i predatori hanno contribuito alla chiusura di 800 stalle e all’uccisione di 65.000 capi tra pecore e capre in tutto il Paese. Nel solo 2023, si sono verificate 150 predazioni e 300 avvistamenti in Lombardia.
Indennizzi anche per animali d’affezione
Una delle novità introdotte dalla mozione è l’inclusione degli animali d’affezione tra quelli per cui è previsto un risarcimento. Nel 2023 sono state registrate 15 predazioni di questo tipo, un dato che potrebbe essere sottostimato a causa della mancata denuncia dei proprietari. Il consigliere regionale Michele Schiavi (FdI) ha sottolineato l’importanza di questa misura: “Abbiamo richiesto che gli indennizzi tengano conto del valore economico reale dell’animale predato, poiché attualmente il sistema non considera le differenze di razza”.
L’iniziativa prevede inoltre un rafforzamento della raccolta e analisi dei dati sulle aggressioni, con particolare attenzione alla distinzione tra lupi e ibridi. “L’ibridazione con il cane rappresenta un fattore critico sia per la conservazione della specie che per la sicurezza di animali e persone”, hanno dichiarato i consiglieri della Lega Silvana Snider e Floriano Massardi.