L'assessore al Turismo Umberto Luzi nell'ambito dell'ultima assemblea dei cacciatori di Finale Ligure ha avanzato la proposta di impedire di fatto agli escursionisti di praticare nei prossimi mesi le attività turistico - sportive il mercoledì e la domenica, giorni di attività venatoria. In questi giorni secondo Luzi sarà infatti “preferibile non praticare trekking, arrampicata, escursioni in mountain bike e tutte quelle attività all’aperto che potrebbero diventare pericolose per l’incolumità delle persone”. A sostegno di questa idea c'è l'istallazione di cartelli di avviso nelle zone interessate.
“La proposta – ha spiegato l'assessore - è mirata a far capire alla gente che non è buona norma passeggiare nella zona riservata alla caccia soprattutto perché potrebbe essere pericolo per se stessi”, inoltre la frequentazione delle stesse zone di cacciatori e amanti dell'outdoor, causerebbe un disagio ad entrambe le categorie “la zona dove si caccia è comunque a rischio per le persone che vi si trovano a passare. Ma crea anche un disturbo ai cacciatori che stanno appostati in attesa della preda”.
A questo provvedimento si oppone la consigliera di minoranza Simona Simonetti, secondo la quale questo provvedimento “limiterebbe le libertà individuali a vantaggio di pochi e costituirebbe un grosso impaccio per l'unico turismo in espansione nella zona: quello naturalistico. La consigliera ha auspicato una convivenza civile fra cacciatori, escursionisti e bikers. Della stessa opinione anche il sindaco di Finale Flaminio Richeri che non ha gradito l'uscita del suo assessore "Giusto porsi il problema che tutti possano andare nei boschi in sicurezza - ha detto - .Ma da lì a dire che gli escursionisti ne devono stare lontani, mi pare che ce ne passi”.
(Il Secolo XIX)