Il Commissario Straordinario per la Peste Suina Africana (PSA), Giovanni Filippini, ha aggiornato il Senato sulle strategie in corso per il contenimento del virus. Ha sottolineato che la situazione è sotto controllo e si sta lavorando per ridurre gradualmente le restrizioni, negoziando con la Commissione Europea la riapertura di alcune aree.
Filippini ha parlato del depopolamento dei cinghiali, spiegando che le gabbie di cattura acquistate dalle Regioni sono ancora insufficienti. Il Ministero della Salute ha indetto tre gare per l’acquisto di nuove gabbie, ma due sono andate deserte. Una terza ha registrato l’interesse di due aziende e si concluderà entro 30 giorni. Resta il problema della gestione operativa delle gabbie, per cui la struttura commissariale farà attente valutazioni.
Si sta inoltre valutando la creazione della figura dell’“agricoltore sentinella” per migliorare la sorveglianza sul territorio, che copre oltre 2 milioni di ettari. Verranno nominati tre subcommissari, uno dei quali si occuperà del coordinamento nella Zona CEV, per garantire uniformità nell’applicazione della strategia.
Ildepopolamento dei cinghiali - ha ricordato - segue un modello basato su algoritmi che definisce il numero di abbattimenti in base al rischio specifico di ogni area. In alcune zone si autorizza la riduzione del 150% degli esemplari presenti, mentre in altre si procede con maggiore cautela. Filippini ha ribadito la necessità di potenziare i Servizi Veterinari nazionali, poiché i cambiamenti climatici stanno modificando la diffusione dei virus e potrebbero emergere nuove emergenze sanitarie. L’obiettivo è arrivare a giugno con un territorio sotto controllo, con almeno l’80% delle carcasse recuperate, per evitare nuove espansioni della PSA e favorire il ritorno alla normalità.
Sul fronte della prevenzione, purtroppo non esiste ancora un vaccino efficace contro la PSA. L'Italia sta collaborando con il Centro di referenza nazionale ed europeo in Spagna per sviluppare un vaccino basato sull’immunità cellulo-mediata, ma finora senza risultati promettenti.