In Slovacchia si procederà con un piano straordinario per l'abbattimento di 350 orsi bruni, dopo una serie di attacchi all'uomo. La decisione arriva a seguito del ritrovamento, domenica scorsa, dei resti di un uomo nel centro del Paese, presumibilmente ucciso da un orso.
Negli ultimi mesi si sono verificati diversi episodi di aggressione, che hanno spinto il governo ad agire. Il primo ministro Robert Fico ha proclamato lo stato d’emergenza in merito alla presenza dell’orso sul territorio nazionale, dichiarando: “Non possiamo vivere in un Paese dove la gente ha paura di andare nei boschi”. Secondo le stime ufficiali, la popolazione di orsi in Slovacchia ammonta attualmente a circa 1.300 esemplari.
Le autorità puntano a ridurre questo numero a circa 800 individui, ritenuto un livello più gestibile per garantire sia la sicurezza pubblica che la sopravvivenza della specie. Per raggiungere tale obiettivo, il governo slovacco ha previsto l’abbattimento controllato di 350 orsi.
Gli animalisti segnalano contrasti con la normativa europea, evidenziando che le Direttive comunitarie permettono la rimozione di soggetti problematici che costituiscono un pericolo immediato per la popolazione.