
Si accende il dibattito politico attorno alla proposta europea di modifica dello status di protezione del lupo. Dopo il voto della Commissione Politiche UE della Camera dei Deputati, il deputato della Lega Francesco Bruzzone ha criticato Partito Democratico e Movimento 5 Stelle sul voto al declassamento del lupo da specie "strettamente protetta" a "protetta" in Ue. "Mi stupisce soprattutto il voto del Pd – ha dichiarato Bruzzone –. Vadano a spiegarlo agli allevatori e alla gente del mondo rurale".
A rispondere alle critiche è stato il capogruppo del Pd in Commissione Politiche UE, Piero De Luca, che ha chiarito in una nota diffusa da AGI che il voto espresso riguarda un parere procedurale e non l'approvazione di una nuova norma sul lupo in Italia. De Luca ha spiegato che il parere è stato dato sulla base del rispetto tecnico del principio di sussidiarietà previsto dal Trattato di Lisbona, rilevando come la proposta della Commissione Europea non avesse rispettato correttamente tutti i passaggi procedurali richiesti.
"Il nostro obiettivo – ha aggiunto De Luca – era sollecitare maggiore attenzione alle procedure da parte della Commissione UE per evitare che l'iter legislativo possa essere compromesso. Ancora una volta la destra preferisce fare propaganda piuttosto che affrontare le questioni con serietà ed equilibrio". Il confronto sul tema del lupo si conferma così acceso non solo a livello europeo ma anche tra le forze politiche italiane, riflettendo visioni contrapposte tra tutela ambientale e gestione delle esigenze del mondo agricolo e rurale.