Anche se stiamo parlando di ben altri cacciatori (quelli del paleolitico) e ben altri animali rispetto a quelli conosciuti oggi (orsi giganti), una nuova scoperta scientifica contribuisce a far luce su una delle opinioni preconcette sulla caccia, quella che a volte la vorrebbe come responsabile dell'estinzione di alcune specie.
A dispetto di quanto si è sempre pensato e cioè che gli orsi delle caverne che abitavano le montagne europee 28 mila anni fa fossero stati uccisi fino all'ultimo esemplare dall'uomo che ne traeva cibo e pellicce, pare invece che la vera colpa fu del clima e dell'arrivo dell'era glaciale.
Lo dimostra un recente studio internazionale condotto da scienziati austriaci e inglesi, che ha scoperto come l'estinzione di questi grossi orsi (che superavano in dimensione tutti gli altri orsi conosciuti) è in realt�avvenuta molto prima di quanto si credesse, in corrispondenza delle improvvise glaciazioni europee.
Secondo alcune ricerche basate sulla datazione dei fossili al carbonio, gli orsi delle caverne sarebbero scomparsi in quell'epoca insieme ad altri grossi mammiferi come il mammuth, il leone delle caverne e il cervo gigante.
"Le nostre analisi dimostrano che gli orsi delle caverne furono tra i primi a estinguersi - dice Martina Pacher dell'Università di Vienna -. Gli errori degli studi precedenti sono dovuti a degli errori di datazione e ai campioni analizzati, che contenevano anche fossili dei comuni orsi bruni".
(Montagna tv)