A quanti demonizzano il vino perchè ritenuto tra i primi responsabili del rischio incidenti stradali Zaia risponde per le rime: “Guida e bere possono andare d'accordo. Basta rispettare la legge”. “A chi oggi punta il dito contro le imprese vitivinicole – continua il Ministro alle Politiche Alimentari e Forestali intervenuto a Pantelleria - ricordiamo che sono soprattutto droga e superalcolici, venduti anche nei supermercati e nelle imprese di intrattenimento notturno che due anni fa ci si è affrettati a difendere, a dare lo sballo e a far perdere il controllo''.
Zaia ha presentato poi un decalogo “delle domande che nessuno fa” sul tema della demonizzazione del vino e ha messo l'accento sulla necessità di un'educazione al bere moderato e di qualità.
''Vogliamo dire la verita' – ha concluso il Ministro che ha ricordato che due bicchieri di vino a tavola non significano ubriacarsi - costruire e aiutare a ritrovare la cultura del buon cibo e del buon bere, che trova nel nostro Made in Italy un giacimento ricchissimo e che tanti riconoscimenti ha ottenuto dalle comunita' scientifiche internazionali''.
(Asca)