La Confederazione Italiana Agricoltori (Cia) denuncia una situazione sempre più drammatica legata ai danni di cinghiali e ungulati alle coltivazioni e chiede per questo l'intervento immediato e concreto del Governo rivolgendosi direttamente ai ministri Zaia, Prestigiacomo e Maroni (Agricoltura, Ambiente e Interno).
“Siamo nell'ordine di centinaia di milioni di euro l'anno. Cifra che può assumere dimensioni maggiori per i produttori agricoli se non si interviene in maniera adeguata e con misure realmente mirate” comunica Cia. “E' indispensabile - spiega la nota - che il governo predisponga immediatamente un intervento straordinario per fronteggiare il fenomeno”.
Per l'associazione la situazione è ormai grave in tutto il territorio nazionale con punte di massima preoccupazione nelle regioni Toscana, Emilia Romagna, Liguria, Marche e Umbria.
Secondo Cia occorre migliorare attività di conservazione e gestione della natura, prevenire i danni, intervenire con attività straordinarie di contenimento numerico e vietare l'immissione del cinghiale su tutto il territorio nazionale.
Sull'indagine parlamentare in merito ai danni causati dalla fauna selvatica Cia auspica la presentazione di una risposta legislativa ad hoc che comprenda la riforma del sistema di risarcimento dei danni le attività preventive di conservazione dell'ambiente e le azioni ordinarie e straordinarie tese al contenimento delle specie dannose.
(Newsfood)