Chi non ha mai sorseggiato della grappa fatta in casa? Si tratta di uno dei distillati più conosciuti proprio perchè la sua produzione è tramandata di generazione in generazione da tempi immemorabili. Per lei ultimamente si sta scomodando addirittura il parlamento. Un disegno di legge proposto in senato infatti chiede che la produzione casalinga di grappa e altri distillati in Italia venga consentita per una quatità massima di 30 litri. In Italia vige una norma che vieta la distillazione per simili quantità, gli alambicchi in vendita esentati dall'obbligo di denuncia sono infatti soltanto quelli di capacità inferiore ai 3 litri. Una proposta che ha trovato il completo appoggio del ministro dell'agricoltura Luca Zaia che – come riporta La Repubblica – risponderebbe ad un clima di ipocrisia per cui la produzione non è concessa ma ne è tollerata la vendita di contrabbando a causa degli inestistenti controlli sulle produzioni. Zaia si è inoltre detto disponibile ad istituire appositi corsi per la distillazione, che se fatta con alambicchi improvvisati può creare inconvenienti anche gravi a chi ne fa consumo.
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