Il
lago Trasimeno è in serio pericolo. Le sue acque sono sempre meno profonde il che provoca l'aumnto delle sostanze inquinanti nel lgato, l'aumento di sedimenti nocivi e il conseguente svilupparsi di un habitat dannosi per le specie acquatiche e non. Inoltre la mancanza di manutenzione dei canneti permette invece la proliferazione di specie dannose come cinghiali, nutrie, volpi e istrici.
A raccogliere l'allarme è Arcicaccia che durante un incontro a Castiglione del Lago ha presentato un documento che lancia nuove proposte di gestione per salvare questa importante risorsa naturalistica. “Riprendere la gestione faunistica, far funzionare le zone di ripopolamento e cattura, controllare le popolazioni di cinghiali in esubero, valorizzare l'intero territorio e credo - ha dichiarato il presidente Osvaldo Veneziano - anche trovare un buon rapporto tra Provincia di Perugia e Provincia di Siena, visto che confinano molto e possono fare molte cose insieme”.
L'assessore regionale alla caccia Lamberto Bottini ha sottolineato l'importanza del contributo dei cacciatori nel ricercare soluzioni sul versante ambientale. “Sul Trasimeno, che è un bacino molto delicato, si stanno facendo da tempo tantissime cose, si stanno concentrando sforzi e risorse”. Oggi sono ripartiti i lavori e credo che nell'arco di un po' di mesi, forse entro la primavera prossima, i lavori possano essere terminati”. Menzionato anche il progetto per rilanciare il settore turistico nell'area di Gianluca Bardelli che vorrebbe realizzare un Casinò nell'Isola Polvese “Sono cresciuto in questa terra. Vedere minacciati questi splendidi luoghi e ascoltare quelle che sono le preoccupazioni degli operatori turistici locali mi ha fatto pensare a cosa si potesse fare per accrescere l'interesse dei turisti per questa zona”.