Preoccupazione all'interno del mondo ambientalista per la ventilata possibilità che a partire dal primo novembre, in attuazione delle misure governative per la riduzione degli enti nazionali, gli Enti Parco possano cessare di esistere. Lo scorso 7 ottobre il senatore Roberto Della Seta, capogruppo del Pd in Commissione Ambiente, ha persino presentato un'interrogazione urgente al ministro Stefania Prestigiacomo: ”In base all’articolo 26 del decreto legge 112 del 2008 – afferma Della Seta – tutti gli enti non economici con meno di 50 dipendenti sopravvissuti alla misura ‘taglia-enti’, tra cui appunto tutti gli enti parco, sono comunque soppressi se entro il 31ottobre 2009 i ministeri competenti non adottano i regolamenti di riordino”.
La risposta della Prestigiacomo sembra però spazzare via questi dubbi ''sono prive di fondamento le notizie riguardanti la futura estinzione degli enti Parco - in seguito alla entrata in vigore della norma cosiddetta ''taglia enti''.“Come già affermato a più riprese – precisa la Prestigiacomo -, gli enti parco non corrono alcun rischio. Il Ministero si è infatti per tempo attivato per preservare e garantire una corretta ed efficace governance delle aree naturali protette italiane".
"Il Ministero - continua la Prestigiacomo - sta infatti provvedendo, rispettando gli adempimenti e le scadenze dettate dalla normativa, alla predisposizione di un intervento di riordino degli enti sottoposti alla sua vigilanza, tra cui figurano, in particolare, gli enti Parco. Il regolamento di riordino verrà discusso la prossima settimana in sede di Consiglio dei Ministri.”
Legambiente Arcipelago Toscano in una nota esprime le proprie perplessità su quanto dichiarato dalla Prestigiacomo. “Al 31 novembre mancano solo 17 giorni e per sua stessa ammissione il necessario riordino degli Enti Parco deve ancora essere portato all’attenzione del Consiglio dei Ministri della prossima settimana, quando probabilmente di giorni alla scadenza mancheranno appena 8”.
Legambiente ricorda poi che al momento del varo della Finanziaria 2008 la Prestigiacomo “non si era accorta che i suoi colleghi Tremonti e Brunetta, senza nemmeno avvertirla, avevano infilato i Parchi Nazionali nel decreto ”Taglia-Enti” e anche quella volta toccò a Legambiente avvisarla”.