Secondo una recente inchiesta del Wall Street Journal cinque sono le innovazioni tecnologiche che potranno concretamente salvare il pianeta dal cambiamento climatico: i biocarburanti estratti dalle alghe marine, pannelli solari in orbita, batterie al litio per auto elettriche con autonomia a 600 km capaci di ricaricarsi con l'energia del vento e Co2 trasformato in metallo per le centrali a carbone.
La strada è ancora lunga perchè tutte queste innovazioni sono teoricamente realizzabili ma ancora ben poco competitive rispetto alle fonti energetiche tradizionali ma in molti paesi la ricerca scientifica e la sperimentazione sono in corso e daranno presto frutti apprezzabili.
"La fine della nostra dipendenza dai carburanti fossili - annuncia il rapporto speciale del Wall Street Journal - può essere ormai questione di qualche decennio. Queste cinque tecnologie, se hanno successo, cambieranno lo scenario energetico mondiale". La prima di queste soluzioni realizzerà un sogno che gli scienziati accarezzano già da trent'anni: sfruttare l'energia solare laddove essa è molto più abbondante, perché non è "schermata" dall'atmosfera terrestre.
L'idea è quella di mettere in orbita satelliti capaci di trasformare l'energia della luce in elettricit�che trasmetteranno alla terra sotto forma di onde. Anche per le auto elettriche il futuro sembra alle porte grazie al raggiungimento di gradi sempre più elevati di efficienza delle batterie al litio.
Sul fronte dei carburanti si pensa ad un ragionamento che salvaguardi l'ambiente e l'aria che respiriamo: le alghe riescono a produrre carburanti 15 volte superiori alle benzine estratte dai cereali (la cui coltivazione per il biodiesel sottrae gran parte di territorio ad altri usi) e nel solo mare degli Stati Uniti ce n'è tante da assicurare l'autonomia al paese.