Il governo giapponese nell'ambito di tagli agli sprechi di denaro pubblico, sta pensando di eliminare i fondi per la caccia alle balene destinati al programma di interventi nel cosiddetto santuario dei cetacei nell'Oceano Atlantico, perseguiti, si dice, per scopi scientifici.
Secondo quanto annunciato, il Comitato di Revisione del Gabinetto Governativo comunicherà nei prossimi giorni la decisione dei tagli del Fondo di Cooperazione per la Pesca d'Altura, che eroga i finanziamenti all'Istituto di Ricerche sui Cetacei, il quale da anni ha il permesso di prelevare i mammiferi marini. I tagli porterebbero di conseguenza allo stop della caccia alle balene perseguita con il pretesto della ricerca scientifica.
"Il Primo Ministro Hatoyama ha l'opportunità unica di tener fede alle promesse elettorali di ripulire i programmi di spesa del Giappone eliminando la caccia baleniera, un'attività controversa, corrotta e pericolosa - sostiene Alessandro Giannì, direttore delle campagne di Greenpeace Italia - Greenpeace chiede con urgenza al Presidente Obama di sostenere gli sforzi del Primo Ministro Hatoyama e, al tempo stesso, di mantenere la sua promessa elettorale, di por fine alla caccia baleniera nell'Oceano Antartico".