Quasi un milione di storni infesta i cieli di Latina. A lanciare l'allarme è la Lipu, che interviene a sostegno delle lamentele dei residenti e dei commercianti esasperati per il guano degli uccelli. "La Lipu – ha affermato Gastone Gaiba, coordinatore provinciale dell'associazione – ad ottobre ha presentato il progetto per allontanare, in maniera incruenta, gli storni dal centro ma, a parte un intervento nei giardini comunali, non siamo stati più contattati. La situazione, adesso, è difficile. In alcune zone marciapiedi, strade, macchine e secchioni dell'immondizia sono ricoperti di guano”.
La Lipu si è dichiarata contraria all'apporto dei falconieri: “L'intervento con i falchi addestrati, secondo noi, non è in grado di risolvere il problema alla radice, basti pensare che in natura persino i volatili selvatici (gufi, barbagianni, gheppi, falchi) hanno grosse difficoltà a catturare gli storni, i quali, con le loro coreografie, riescono ad eludere la maggior parte degli assalti”.
La tecnica invece avanzata dall'associazione è quella di utilizzare l'irradiazione di onde sonore che riproducono il cosiddetto “grido d'angoscia” di uno storno attaccato da un predatore, oltre che la sfrondatura degli alberi e l'installazione di nidi artificiali per gheppi e allocchi.