La Regione Molise negli ultimi giorni ha approvato un documento tecnico che stabilisce i criteri e le buone pratiche selvicolturali da attuare nei siti della rete Natura 2000. Un passo avanti verso la semplificazione delle procedure per la valutazione d'incidenza di piani e programmi di interventi dei Siti di interesse Comunitario (Sic) e delle Zone di Protezione Speciale (Zps).
Secondo l'assessore regionale all'agricoltura e foreste Nicola Cavaliere si tratta di un provvedimento di notevole rilevanza sia economica che ambientale per i territori montani della regione, che "vuole sviluppare una economia forestale efficiente ed innovativa attraverso l uso sostenibile del patrimonio forestale, a tutelare il territorio e l'ambiente mediante il rafforzamento della funzione protettiva dei boschi dalle avversita' atmosferiche, nonche' garantire le prestazioni di interesse pubblico e sociale".
Inoltre il provvedimento, ha aggiunto Cavaliere, "consentira' a tutti i proprietari di boschi ed alle imprese del settore di procedere all utilizzazione delle superfici ricadenti nei siti della Rete Natura 2000 senza piu' assoggettarsi alla procedura di valutazione d incidenza, che oltre a risultare onerosa richiedeva iter burocratici abbastanza lunghi e articolati ".
Condizione essenziale per fruire di tale semplificazione e' il rispetto nella fase di utilizzazione boschiva di buone pratiche e accorgimenti di natura selvicolturale che variano a seconda delle tipologie di bosco e che hanno lo scopo di contribuire alla conservazione e miglioramento della biodiversita' animale e vegetale e degli habitat presenti."
(AGI)