Nel 2007 sono stati erogati i fondi per i danni causati dalla fauna selvatica. A denunciarlo è la Provincia dell'Aquila, che in questi giorni è intervenuta sulla vicenda, sottolineando che il mancato versamento ha determinato di conseguenza "una condizione di ritardo, per le quattro Province, nel far fronte agli indennizzi in favore degli allevatori e agricoltori".
Il prossimo 25 febbraio, ci sarà una riunione tra le quattro province per trovare una soluzione a questo problema. In quella circostanza le amministrazioni provinciali decideranno come dividere il fondo di perequazione che ammonta a circa 300mila euro, il 39% dei quali andranno alla Provincia dell’Aquila proprio in considerazione del fatto si tratta del territorio maggiormente colpito dai danni causati dagli animali selvatici.
Una somma che comunque, secondo la Provincia, non basterà a coprire il buco del 2007, dovuto ai mancati finanziamenti da parte della Regione. “Non abbiamo indugiato un giorno di più nell’erogare gli indennizzi quando la Regione ci ha trasferito i fondi – ha sottolineato l’assessore Oreste Cambise - Purtoppo, oggi ci troviamo a far fronte alle difficoltà determinate dai mancati trasferimenti dell’anno 2007. Sindaci e categorie devono unire le forze per cercare di avere dalla Regione i fondi mancanti”.