I deputati canadesi hanno aderito ad una manifestazione di solidariet�nei confronti dei cacciatori, mangiando carne di foca, servita in tre portate al ristorante della camera. Un'iniziativa che ha avuto una forte risposta mediatica ed è servita forse a sensibilizzare l'opinione pubblica sulle conseguenze per l'economia canadese in seguito al divieto imposto all'Ue di importare carne di foca e prodotti derivati.
Oltre ai 6 mila cacciatori, sono molti infatti i lavoratori che verranno colpiti dallo stop delle importazioni europee nel 2010 , visto che quello che potrebbe sembrare un settore marginale è invece per le popolazioni inuit, una delle poche fonti di sostentamento. Lo stop europeo colpirà il 25% delle vendite di carne di foca e derivati.
L'iniziativa è stata promossa dalla senatrice Celine Hervieux-Payette (partito conservatore) che alla vigiglia dell'evento ha dichiarato: ''Tutti i partiti politici avranno la possibilita' di dimostrare alla comunita' internazionale la solidarieta' del Parlamento canadese nei confronti di coloro che si guadagnano da vivere con la caccia alle foche''.
Ogni stagione il Canada il autorizza il prelievo di circa 338.000 foche, un numero che, secondo il governo non mette in pericolo d'estinzione la specie. Agli inizi di novembre il Canada e la Norvegia hanno denunciato al WTO (Organizzazione Mondiale del Commercio) il provvedimento imposto, rilevando che ciò violerebbe le regole di mercato.