Sono in molti in Italia a chiedere che si prosegua nella linea intrapresa dal ministro Zaia sugli Ogm, che ha già firmato un decreto per vietare la produzione di mais geneticamente modificato.
A condividere la linea del Ministro c'è per esempio anche il presidente di Coldiretti Sergio Marini che interviene in merito al chiarimento del Ministro all'Ambiente Stefania Prestigiacomo, che secondo alcuni non avrebbe voluto firmare il decreto, approvato poi all'unanimità dalla Commissione per le sementi del ministero dell'agricoltura, rappresentata per altro anche dalle Regioni e dai ministeri della Salute e dell'Ambiente.
“In un Paese come l'Italia dove oltre tre cittadini su quattro si dichiarano contrari alla coltivazione di ogm, - ha dichiarato Marini - ci aspettiamo fiduciosi dal ministro dell'Ambiente una scelta coerente".
“I crescenti dubbi sul piano sanitario e ambientale nel corso del 2009 hanno peraltro portato anche il governo tedesco - ricorda la Coldiretti - a vietare il mais Mon 810 a seguito di nuove acquisizioni circa gli effetti negativi sull'apparato intestinale, sugli organismi del terreno e sulla dispersione del polline, con contaminazioni derivanti dalla impollinazione incrociata tra coltivazioni transgeniche e non".
(Agi)