Alcuni parlamentari di Pdl e Lega imbarcati su un aereo milanese (Linate) che li avrebbe dovuti portare a Roma, sono rimasti bloccati per qualche ora in aeroporto dopo che una lepre, attraversando all'improvviso, ha causato una brusca frenata dell'aereo prima del decollo. Sono stati attimi di vera paura per i 72 passeggeri presenti nel velivolo, come ha raccontato alla stampa Giorgio Jannone (Pdl): "Il motore dell'aereo è esploso appena prima del decollo, quando mancavano pochi metri prima di staccarsi da terra. Abbiamo sentito un forte botto e subito dopo una violenta frenata. Poi ci hanno fatto scendere", spiega Jannone.
Passata la paura c'è chi ci scherza su ed ipotizza una cena a base di lepre in salmì, ma la presenza di animali negli aereoporti, che siano lepri o che siano uccelli costituisce un serio pericolo per la sicurezza dei passeggeri, forse non sufficientemente considerato. Basti pensare che se la lepre avesse aspettato qualche istante ad infilarsi nel motore, le conseguenze in fase di decollo già iniziata, sarebbero sicuramente state molto più gravi.
Il problema è di difficile risoluzione visto che nonostante le opportune misure di prevenzione messe in atto dagli aeroporti (come gli insetticidi per allontanare gli uccelli o l'uso della falconeria e la rasatura dell'erba dei territori circostanti), talvolta capita che alcuni animali sfuggano ai monitoraggi e arrivino a contatto con gli aerei. Il problema più grave è costituito dagli storni, che infestano a milioni i cieli delle nostre città. E tenerli lontani dagli aeroporti è davvero un'impresa.