Lo dice una ricerca durata 13 anni, condotta da ornitologi del Max Planck Institute su una popolazione di capinere della Germania meridionale: per effetto dei cambiamenti climatici gli uccelli potrebbero gradualmente smettere di emigrare nel giro di 40 – 50 anni.
Gli studiosi hanno infatti osservato come alcune specie di uccelli abbiano già modificato il periodo delle migrazioni riducendo gradualmente gli spostamenti e dedicandosi per periodi più lunghi alla propria prole.
Con l'aumento della temperatura terrestre gli uccelli infatti arrivano circa una settimana prima nelle aree europee dove trascorrono l'estate e ripartono più tardi verso i paesi caldi.
“Abbiamo osservato – spiega uno dei ricercatori – che dal 1988 agli anni 2000 questo arco di tempo è diminuito, ad indicare che i giorni utilizzati per la migrazione si sono ridotti e dunque anche le distanze percorse”. Secondo la ricerca questi uccelli, così come altre specie avicole, potrebbero smettere di emigrare entro 40 - 50 anni". La ricerca è stata pubblicata sulla rivista scientifica PNAS (Proceedings of the National Academy of Sciences).
(La Repubblica)