E' l'orso più chiacchierato del momento. Si aggira da settimane nei boschi vicentini prediligendo carne d'asino e terrorizzando gli abitanti. Sulle sue sorti è intervenuto perentoriamente il ministro all'agricoltura Giancarlo Galan, che ha escluso la possibilità dell'abbattimento.
“Nessuno si sogni di usare le armi contro gli orsi, sarebbe un atto barbaro e inutile” ha detto, ricordando che nel nostro Paese l'orso è una specie ‘particolarmente protetta’ ed e’ considerato specie prioritaria ai sensi della normativa europea, per cui chiunque si rendesse responsabile dell’abbattimento di un esemplare verrebbe punito con l’arresto da due a otto mesi e con un’ammenda da 800 a 2000 euro”.
“Le catture - ha spiegato Galan – e tantomeno gli abbattimenti, non risolverebbero un problema che l’intelligenza umana ha gia’ risolto tante volte in tanti luoghi”. Semmai il ministro pensa a recinzioni elettriche in modo da convincere l'animale a frequentare altri percorsi, e velocizzare le procedure per il risarcimento dei danni. “Bisogna fare in modo - ha detto - che le procedure per il giusto risarcimento provocato agli agricoltori o gli allevatori siano rapide ed adeguate”.