Dalla segnalazione di un cittadino alla
Forestale di Bussoleno (TO), insospettito dai controlli nella propria abitazione su volatili
regolarmente detenuti, è partita un'indagine che ha smascherato le irregolarità perpetuate
da due guardie zoofile, che sistematicamente si presentavano nelle abitazioni di cittadini come appartenenti ad un fantomatico
nucleo operativo antibracconaggio o addirittura come guardie penitenziarie.
Gli agenti hanno subito fatto scattare gli accertamenti raccogliendo anche altre testimonianze dalle quali è emerso che i due soggetti controllori svolgevano una prima verifica su voliere contenenti fringillidi (fauna autoctona), regolarmente detenuti ai sensi della legge regionale di settore. Le due guardie, prive di elementi visivi di riconoscimento, eseguivano controlli del tutto irregolari svolgendo un servizio non programmato e non in conformità alla legge sugli animali da affezione.
In base ai numerosi elementi raccolti, gli agenti forestali di Bussoleno hanno quindi individuato delle ipotesi di reato relative all’“usurpazione di titolo” e all’ “abuso d’ufficio”.
Non sappiamo se hanno agito in nome proprio o meno, certo è che, come emerso dalle indagini, entrambe sono risultate appartententi ad un'organizzazione per la protezione degli animali, non meglio specificata.
(Luna Nuova - Settimanale Val di Susa)