In questi giorni al vertice della Commissione Baleniera Internazionale (Iwc) di Agadir, si stanno valutando le richieste di Giappone, Norvegia e Islanda che intendono riaprire a pieno ritmo la caccia alle balene, bypassando la moratoria in vigore da 24 anni.
Un fatto che ha riaperto il fronte delle proteste e delle prese di posizione da parte di governi e istituzioni in tutto il mondo e che trova la netta contrarietà anche da noi. Secondo il Ministro all'Agricoltura Giancarlo Galan anche l'Italia deve fare la sua parte per tutelare i grandi mammiferi marini. "Il fatto che qualcuno possa ancora pensare, nel 2010, di pescare animali straordinari come i cetacei – ha dichiarato il ministro - mi appare non solo sbagliato ma anche fuori dal tempo".
L'impegno dell'Italia al vertice di Agadir, sarà di spingere per un bando completo della caccia alle balene, finora consentita per scopi scientifici (che vengono puntualmente aggirati) e di opporsi quindi alla proposta che vorrebbe consentire il prelievo a scopi commerciali per 10 anni, in cambio di uno stretto controllo.
"Per impedire un simile esito – ha detto Galan - siamo disposti a collaborare anche con tutte le Ong che si pongono il medesimo obiettivo".