La
giunta regionale del Piemonte, su proposta dell'assessore all'Agricoltura Claudio Sacchetto, ha predisposto
un incremento del 15% in caso di un secondo attacco del lupo (e altri predatori) agli animali da allevamento. La tabella prevede per il primo attacco dell'anno risarcimenti che vanno da 75 a 360 euro a seconda che il gregge sia composto da almeno 20 fino ad oltre 1.000 capi.
L'eventuale indennizzo aggiuntivo viene suddiviso tra i diversi proprietari del gregge in maniera proporzionale agli animali posseduti da ciascuno. Sono previsti, infine, indennizzi anche per gli allevatori i cui capi hanno riportato ferite in seguito ad un attacco da parte del lupo; in questo caso gli importi variano da 30 a 100 euro a seconda della tipologia dell'animale colpito.
''Questa variazione - spiega Sacchetto - si e' resa necessaria per consentire una corretta applicazione del tariffario previsto, anche in relazione alla destinazione produttiva degli animali. In particolare, si e' cercato di garantire in questo modo una maggior tutela per gli ovini e i caprini, che sempre piu' frequentemente vengono aggrediti dai lupi sulle nostre montagne''.
Nel nuovo schema approvato sono contenuti con precisione gli importi dovuti per ciascun capo morto, sia esso ovino, caprino, bovino o equino, con un'indennita' aggiuntiva che tiene conto dei danni indiretti e non determinabili come la ricerca di animali dispersi, lo smaltimento delle carcasse, gli aborti conseguenti all'attacco e il calo di produzione.
''Stiamo inoltre studiando azioni di medio-lungo periodo per tutelare il lavoro dei pastori con strumenti attivi, che permettano una corretta gestione dei pascoli e che siano allo stesso tempo strumentali all'ambiente ed ai pastori''.
(ANSA)