Continua il monitoraggio satellitare della
beccaccia Karelia, che dopo un
viaggio di oltre 6 mila km (dalla spagna alla Siberia), si è ora stabilita nel luogo scelto per passare l'estate. Il Prof.
Enrico Cavina, che gestisce il sito
La beccaccia scientifica, informa che sul sito spagnolo “La Becada Digital” ideato e gestito da Juan Jose Fuente Diaz, è possibile
osservare passo passo tutto il percorso della migrazione di Karelia grazie alle molte immagini sui vari stop - over della beccaccia in migrazione sino ai movimenti di collocazione definitiva tra maggio e giugno.
Cavina ringrazia i ricercatori baschi del Club della Beccaccia spagnolo per aver aperto la strada ad un nuovo metodo di monitoraggio satellitare. "Solo concentrando tutti i mezzi di ricerca in tal senso - scrive il ricercatore italiano - potremmo meglio definire e interpretare i misteri della migrazione delle beccacce". E’ sin troppo evidente, secondo Cavina, "che la metodologia di ricerca “satellitare” offrir�spunti di miglioramento di studio con le dovute correlazioni meteo-climatiche ed ambientali : tutto ciò anche al fine di meglio indirizzare gli interventi ambientali utili a risolvere le problematiche di sopravvivenza e di prelievo sostenibile delle beccacce" .