La manovra finanziaria del Governo non risparmierà i Parchi. Il taglio deciso diminuirà del 50 per cento le risorse finora destinate alla loro gestione. Sull'argomento, dopo le proteste di molti enti gestiori e delle associazioni ambientaliste, è sceso in campo il Partito Democratico con un appello al Ministro dell'Ambiente Stefania Prestigiacomo, a cui viene chiesto di fermare il provvedimento che dimezzerà le possibilità economiche delle aree protette.
Secondo il responsabile Ambiente del Pd Stella Bianchi, il Governo dimostra "una indiscutibile coerenza nel danneggiare l'ambiente e bruciare ricchezza e possibilità di sviluppo: cancellare lo sgravio fiscale del 55% per le ristrutturazioni edilizie a finalità ambientali toglie lavoro e gettito, abbattere le rinnovabili con l'art. 45 pregiudica miliardi di investimento e decine di migliaia di posti di lavoro e anche dimezzare le risorse per i parchi brucia occupazione e giro d'affari". La Prestigiacomo non ha preso grosse posizioni su questo e su altri argomenti scottanti, anche se a quanto pare, sui tagli ha le mani legate dalla crisi.
In questo difficile momento, tuttavia, la caccia ha la possibilità di dimostrare all'opinione pubblica che il contributo dei cacciatori nella gestione faunistica ed ambientale può essere determinante perchè attiva le massime competenze e assicura una collaborazione fattiva che non pesa sulle tasche degli italiani.