Si era arenato nella laguna sud di Venezia ma il pronto intervento di alcuni improvvisati soccorritori ha permesso il suo salvataggio e la liberazione in mare aperto. Si tratta di un raro esemplare di pesce luna del peso di circa 100 kg, avvistato grazie all'enorme pinna che spuntava dall'acqua. Tra i soccorritori c'era anche Massimo Zaratin, Presidente dell'Associazione Cacciatori Veneti di Mirano che racconta: “in un primo momento pensavamo ad uno squalo tanto era simile in lontananza quella pinna che si dimenava tra le secche della barena, in poco più di 50 centimetri d’acqua”.
Con lui Ermanno Rocco, appassionato pescatore della zona che spiega “ci siamo accorti che si trattava dell’inconfondibile pesce luna, esemplare che può raggiungere i 3 metri di lunghezza e di altezza e i 20 quintali di peso. Il grosso pesce, ormai spiaggiato, si presentava allo stremo delle forze e in un avanzato stato di debilitazione e dimagrimento, sarebbe morto a breve se non fosse stato per l’intervento delle due barche che si sono prontamente adoperate per l’inconsueto salvataggio. Non c’era il tempo per attendere i soccorsi cosicché, dopo un primo vano tentativo di issare il pesante pesce a bordo per portarlo in acque più profonde, i due soccorritori hanno optato per trascinarlo delicatamente per una pinna fuori dalle secche, nell’acqua più profonda, circa una decina di metri. Il pesce luna ha così potuto riprendere il largo per tornare in mare aperto, non prima di venire fotografato dai due fortunati ed improvvisati “pescatori”.
A confermare l’eccezionalità dell’evento è il biologo Roberto Basso, Direttore del Civico Museo di Storia Naturale di Jesolo. Questi pesci sono piuttosto rari lungo le nostre basse coste. Il pesce luna appartiene alla classe dei pesci ossei e si ciba prevalentemente di larve di piccoli pesci, meduse, crostacei ed anche di alghe. Questi pesci, continua il Dott. Basso, abitano fondali molto profondi in mare aperto ed effettuano continui erratismi all’interno del Mediterraneo, sia in superficie facendosi trasportare dalle correnti che in profondità. Le femmine possono deporre fino a 3 milioni di uova in un anno. Lo stretto di Messina e di Gibilterra sono due punti strategici per i loro avvistamenti. Pertanto, il rilevarne la presenza nei bassi fondali della nostra laguna è certamente un fatto inconsueto. Il pesce luna è considerato un importante indicatore sulla buona salute dell’Alto Adriatico, come lo sono i crescenti avvistamenti e segnalazioni di delfini e tartarughe marine.
La liberazione in mare aperto