D'ora in poi a Montecchio Maggiore, paese in provincia di Vicenza di oltre 20 mila abitanti, si potrà sparare ai piccioni... a salve. E' quanto stabilisce l'Ordinanza firmata dal sindaco Milena Cecchetto, che risponde così alla necessità di ridurre il numero dei piccioni urbani. Spaventarli con il rumore degli spari è solo una delle misure prese per evitare problemi di natura igienico sanitaria che la presenza dei volatili può causare. Gli escrementi dei piccioni possono infatti trasmettere all'uomo parassiti e malattie pericolose, oltre che imbrattare strade e abitazioni.
“La numerosa presenza di colombi provoca anche nel territorio di Montecchio notevoli disagi – ha spiegato al Giornale di Vicenza il sindaco - segnalati da molte richieste da parte dei cittadini per risolvere il problema”. Il sindaco Cecchetto spiega anche che “l'Istituto nazionale per la fauna selvatica ha ritenuto che i colombi di città non appartengano alla fauna selvatica e la Provincia dà ai Comuni la facoltà di adottare piani di controllo e di limitazione numerica”.
Facoltà il sindaco ha applicato in versione animal friendly. Oltre agli spari a salve si prevede l'installazione di reti su finestre, cornicioni e grondaie dei fabbricati storici e fabbriche abbandonate, l'eliminazione dei nidi e il divieto assoluto di alimentare i piccioni. Nel caso in cui queste misure non funzionassero, è previsto l'intervento della Polizia Provinciale per catturare alcuni esemplari, sui quali solo in seguito all'autorizzazione dell'Usll (accertato cioè lo stato di salute degli animali), si procederà all'abbattimento.