Malgrado le manifestate insofferenze per alcuni aspetti della caccia moderna, Oscar Grazioli, editorialista de Il Giornale, comincia a pensarla come noi. Interessante un suo articolo di oggi, pubblicato sull'edizione on line del quotidiano, che affronta una delle questioni centrali su cui si basa l'animalismo: l'antoropizzazione degli animali. “Smettiamola di trattare gli animali da uomini” scrive Grazioli, che spiega l'assurdità di accreditare capacità umane e in alcuni casi addirittura “divinatorie” (è il caso del famoso polpo Paul, osannato dai telegiornali come guru del pronostico calcistico) alle bestie.
A confermare quanto ci piaccia pensare gli animali come uomini c'è, ricorda Grazioli, il planetario successo dei cartoni di Walt Disney in cui gli animali parlano, ridono, piangono, esattamente come un essere umano, ma “la storia – scrive saggiamente il giornalista - ormai ci insegna che trattare gli animali alla stregua di esseri umani è un tragico errore che comporta serie conseguenze per gli uni e gli altri. Siamo noi a doverci sforzare nel capire il loro linguaggio, nel cercare di interagire con loro, nello stabilire regole di comportamento che non gli creino nocumento, inculcandogli comportamenti «umani»”. Si eviterebbero così certi abomini, come cani e gatti con gravi malattie perchè c'è chi pretende di assoggettarli ad una dieta umanizzata, povera di grassi e magari vegetariana.
Grazioli racconta infine un fatto emblematico “un'associazione animalista inglese, proprio in questi giorni, ruba coniglietti nani nei giardini delle ville restituendoli ai loro boschi e alle loro tane e spezzando il cuore a bambini che, al ritorno da scuola, non trovano più il loro amato pet. Trovano un biglietto con scritto «Questa è crudeltà contro gli animali. I conigli non vanno tenuti in gabbia, ma nell'ambiente selvatico a socializzare tra loro». Atto sommamente crudele anche questo che però fa riflettere se non sia opportuno che cani, gatti, conigli e compagnia bella non debbano essere trattati un po' più come tali e non come bambini viziati”. Chissà che il messaggio possa giungere anche al Ministro Brambilla.