Da tempo il Museo di Storia Naturale di Jesolo (www.museojesolo.org) sta portando avanti importanti azioni di recupero di di collezioni di alto profilo storico e naturalistico minacciate dall'incuria e da agenti ambientali deterioranti. Per questo – rende noto il direttore Roberto Basso - insieme ad un gruppo di una decina di tecnici qualificati in diversi settori (tassidermia, chimica, radiologia, falegnameria, tecniche di restauro, giurisprudenza, ecc.) è stato iniziato un difficile percorso mirato non solo a salvare, ma dove è possibile valorizzare le stesse collezioni, che comprendono esemplari di uccelli, mammiferi, rettili ma anche oggetti lignei e ossei, attivandosi anche sul profilo dell'individuazione di risorse finanziare da parte di enti pubblici o privati e di riconoscimenti da parte delle Sovrintendenze competenti. Il gruppo tassi–art, conservatori, restauratori, scenografi e allestitori museali che fanno capo al museo civico di storia naturale di Jesolo, oltre al Direttore Roberto Basso, biologo e impegnato nel recupero e nel restauro scientifico già dal 1977 in molte strutture museali italiane, comprende personalità come Simona Inserra, specializzata in conservazione di beni culturali, che ha operato sia in Italia che all'estero come responsabile di progetti di catalogazione, restauro e valorizzazione di collezioni scientifiche zoologico – tassidermiche e di archivi e biblioteche scientifiche; Alfonso Cantarero, Capo Conservatore e Restauratore museale vincitore (2008 e 2010) del concorso europeo di tassidermia e Maria Coluccia, anch'essa conservatrice Museale, responsabile dei laboratori di didattica naturalistica in diversi musei italiani con specifico ruolo formativo del personale.
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