Prendono il via in questi giorni gli abbattimenti delle nutrie nel comune di Arcole. La grave situazione provocata dalla presenza di questi animali si identifica in primis con gli smottamenti verificatisi negli ultimi mesi in prossimità degli argini dei corsi d'acqua, causati proprio dalle gallerie scavate dalle nutrie. I disagi, come si legge sul sito de L'Arena, sono non indifferenti anche per i residenti e per l'agricoltura. La specie, nel veronese ma anche in molte altre zone d'Italia è in aumento e spesso gli interventi delle amministrazioni locali non bastano a ripristinare un equilibrio compromesso.
Le operazioni di abbattimento saranno rese possibili da una sinergia di forze tra Comune, assessorato provinciale alla caccia, Atc, Consorzio di bonifica e Coldiretti. Le guardie provinciali, coadiuvate eventualmente da personale esperto e munito di porto d'armi, provvederanno nelle prossime settimane agli abbattimenti divisi in squadre autorizzate dalla Provincia di almeno tre elementi. È previsto anche l'utilizzo di gabbie per la cattura e la possibilità di intervenire di notte.
Per il sindaco di Arcole, Giovanna Negro, gli abbattimenti sono necessari. "Le nutrie - ha dichiarato - stanno diventando una piaga per il nostro territorio, perché compromettono la sicurezza delle strade e i corsi dei fiumi e danneggiano le produzioni agricole". Giovanna Negro, ha presentato in questi giorni un'interrogazione alla Camera per chiedere che il problema non venga sottovalutato. Anche perché, oltre ai disagi e ai danni che il roditore provoca, recenti studi hanno dimostrato che l'animale contribuisce alla diffusione della leptospirosi, una malattia infettiva pericolosa.
(L'Arena)