"Ci sono troppe manifestazioni che comportano lo sfruttamento degli animali. Se la Catalogna rinuncia alla corrida anche noi possiamo rinunciare a qualche palio che danneggia l'immagine dell'Italia e del Made in Italy". Così il Ministro animalista Michela Vittoria Brambilla intervenuta in una conferenza stampa a Palazzo Chigi dichiara guerra allo storico Palio di Siena e a tutte le altre iniziative di questo genere che conteplino l'utilizzo degli animali. Per il bene del turismo, s'intende.
Dopo aver pensato all'accoglienza dei cani sulle spiagge d'Italia, il Ministro del Turismo annuncia la costituzione di un comitato per monitorare tutte le manifestazioni in cui siano coinvolti animali, superando le limitazioni già imposte lo scorso anno dalla sua corrispondente leghista Francesca Martini. Il comitato ovviamente non vigilerà solo sull'uso dei cavalli ma anche - ha assicurato la Brambilla - su asini, oche e addirittura colombe.
Il rilancio dell'immagine del nostro paese, di cui la Brambilla è responsabile per mandato di Governo, passa quindi secondo il Ministro proprio dall'attenzione data agli amici animali. E solo da lì, a quanto pare.
E pensare che c'è chi è convinto che il turismo abbia bisogno di cose come la manutenzione di strade che spesso versano in un pietoso stato di degrado (anche se portano alle nostre più belle località turistiche) o magari garantendo una migliore accessibilità e una cura più efficiente del nostro immenso patrimonio artistico – culturale, quello sì in grado di attirare milioni e milioni di turisti da ogni parte del mondo.
Qualche benpensante ha addirittura ipotizzato di portare vantaggio al turismo perpetuando negli anni millenarie tradizioni di antichi borghi e città medievali, presi d'assalto da europei, giapponesi e americani proprio in coincidenza di manifestazioni come il Palio di Siena. Che la Brambilla sia in realtà il Ministro al Turismo francese, mandato in missione segreta per sabotarci dall'interno? Questo spiegherebbe come mai sia stata vista pochi giorni fa in vacanza in Costa Azzurra, proprio mentre in Italia andava in onda uno spot del Ministero del Turismo che invitava gli italiani, attraverso la suadente voce del presidente del Consiglio, a scegliere l'Italia per le vacanze estive.